musei vaticani cappella sistina

Costruita tra il 1477 ed il 1483 per volere di Papa Sisto IV della Rovere, la Cappella Sistina è uno dei capolavori dell'arte italiana più famosi nel mondo. Doveva essere una semplice cappella di palazzo dove svolgere alcune funzioni religiose ed ospitare il conclave, ma divenne una delle sale più belle del Vaticano. L'architetto incaricato del progetto dette alla Cappella Sistina le stesse dimensioni del Tempio di Salomone e Sisto IV, per l'occasione, decise di far decorare le pareti con scene tratte dalla vita di Gesù e Mosè. Vennero quindi chiamati a raccolta i migliori artisti del tempo: Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Pinturicchio, Pietro Perugino. Intorno al 1500, a causa dei lavori di costruzione della vicina Basilica di San Pietro e di altri edifici lì attorno, la cappella subì alcuni danni: sul soffitto si aprì una profonda crepa e fu necessario fissare il solaio con delle catene di ferro, ma purtroppo gli affreschi si erano già rovinati. Papa Giulio II si affidò quindi a Michelangelo Buonarroti per ridecorare tutta la volta e la parete dietro l'altare. L'estro creativo di Michelangelo dette così vita agli Episodi della Genesi, tra cui la famosa Creazione di Adamo, ed al Giudizio universale. Sebbene con alcuni accorgimenti che i turisti sono tenuti a rispettare, la Cappella Sistina è aperta al pubblico dei Musei Vaticani. Vi si accede dalla Sala Regia, all'interno del Palazzo Apostolico, sulla destra della Basilica di San Pietro. Dentro sala è vietato fotografare, filmare ed utilizzare il cellulare. Ai visitatori è richiesto un basso tono di voce ed anche le spiegazioni delle guide devono tenersi fuori dalla sala.

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